top of page
UX/UI Design

DC COACH

Fitness coaching app

DC Coach nasce dalla visione di un professionista che, dopo anni di attività nel coaching dal vivo e sessioni online gestite tramite app di terze parti, desiderava creare una piattaforma proprietaria in grado di scalare il suo business in modo sostenibile.

L’obiettivo era chiaro e ambizioso: trasformare il coaching motivazionale in un prodotto digitale accessibile, pensato per sportivi, studenti e professionisti che cercano maggiore focus, motivazione e autodisciplina.

Progettazione app mobile lato utente

Progettazione gestionale per il team

mockup app mobile dc coach
BUSINESS GOAL

L’obiettivo principale di DC Coach era integrare, all’interno di un’unica piattaforma proprietaria, tutte le funzionalità che fino a quel momento erano distribuite su app e strumenti terzi. La sfida era costruire un'esperienza centralizzata, più fluida sia per gli utenti che per il team. La facilità d’uso era una priorità, considerando un target ampio ed eterogeneo tra i 30 e i 65 anni, con diversi livelli di familiarità con il digitale. Progettare una soluzione accessibile, basata su pattern familiari e affidabile nell’uso quotidiano, non era solo una scelta di design, ma una decisione strategica: ridurre la frizione all’adozione, aumentare il valore percepito e ottimizzare i flussi operativi. In altre parole, creare un servizio solido, funzionale da subito, ma pronto a crescere nel tempo.

RESPONSABILITY

User Research User Experience User Interface

TEAM

1 Ceo 2 Stakeholder 1 Developer

DURATION

4 mesi

Design Process

Research

Design Sprint

Test

Sviluppo

Test

USER RESEARCH

Scoprire cosa funziona (e cosa no)

DC Coach esisteva già, ma nella forma di un servizio gestito interamente a mano, appoggiandosi a piattaforme terze per sessioni, messaggistica e pagamenti. Il metodo funzionava, ma mancava una struttura solida per poter crescere.

Per capire come trasformarlo in un prodotto digitale senza snaturarne l’approccio umano, sono partita dagli utenti. Ho analizzato una serie di interviste raccolte precedentemente e conversazioni all’interno del gruppo Telegram dedicato alla community.

Questo ha permesso di far emergere alcuni pattern ricorrenti:

  • Dubbi pratici sugli esercizi: le persone facevano molte domande su come svolgere correttamente gli esercizi assegnati.

  • Memoria e continuità: apprezzavano il supporto motivazionale, ma faticavano a ricordare cosa avevano fatto e come stavano progredendo.

  • Bisogno di spazio privato: cercavano conversazioni più personali e continue con il proprio coach, fuori dal gruppo pubblico.

Sulla base di questi insight, ho delineato tre archetipi comportamentali, fondamentali per guidare le scelte progettuali:

  1. Il costante – chi cerca un supporto quotidiano per mantenere la disciplina nell’allenamento

  2. Lo strategico – chi ha obiettivi specifici (esami, gare, cambiamenti fisici) e vuole un piano strutturato

  3. Il trasformativo – chi sta attraversando una fase di cambiamento e vuole costruire nuove abitudini sane

Questa fase di ascolto è stata essenziale non solo per capire le reali esigenze, ma anche per iniziare a prioritizzare le funzionalità da progettare: dalle conversazioni private alla tracciabilità dei progressi.

risultati interviste
user personas

DESIGN SPRINT

Un approccio agile per sbagliare e imparare in fretta

Una volta chiariti i bisogni degli utenti e le funzionalità chiave, era chiaro che il modo migliore per portare avanti il progetto fosse lavorare in modo snello, iterativo e focalizzato sul valore.

Abbiamo scelto un approccio Agile, organizzando il lavoro in mini-sprint, ognuno con un obiettivo specifico e concreto: progettare, prototipare, testare, adattare.

All’inizio di ogni sprint abbiamo prioritizzato le soluzioni emerse dalla ricerca, decidendo cosa progettare in base all’impatto e alla fattibilità.

Questo ci ha permesso di affrontare il progetto un passo alla volta, ma con la flessibilità necessaria per adattarci a nuove scoperte e vincoli tecnici.

Grazie a questa modalità:

  • Abbiamo potuto testare piccole funzionalità rapidamente, raccogliendo feedback continuo dallo stakeholder e dagli utenti.

  • Abbiamo limitato gli sprechi, evitando di disegnare soluzioni complete prima di averle validate.

  • Ogni fase ha prodotto output utilizzabili e condivisibili, utili per allineare il team e prendere decisioni.

Lavorare così non solo ha migliorato l'efficienza, ma ha creato un clima collaborativo e orientato all’obiettivo.

Ogni sprint ci ha avvicinato a un prototipo sempre più realistico, fino ad arrivare a una versione pronta per lo sviluppo in sole sei settimane.

screenshop design sprint

INFORMATION ARCHITECTURE

Allenarsi senza perdere tempo

L’architettura dell’informazione è stata progettata per guidare l’utente in modo lineare e intuitivo.

Ho semplificato la navigazione riducendo i livelli di profondità e organizzato i contenuti per priorità d’uso, facilitando l’accesso alle funzioni più utilizzate fin dal primo accesso.

information architecture

USER INTERFACE

La ricerca che guida il visual

Per la UI abbiamo scelto il design system Material Design.

La decisione nasce dai risultati della ricerca: utenti tra i 30 e i 65 anni, prevalentemente su Android.

Era fondamentale offrire un’interfaccia semplice, familiare e accessibile, basata su pattern riconoscibili per ridurre il carico cognitivo e migliorare l’usabilità.

mockup app mobile
styleguide main color azzurro
wirefram schermata esercizi
screenshot wireframe

TEST

Mettere il prototipo alla prova

Con il prototipo interattivo pronto, era il momento di capire se l’esperienza progettata fosse davvero chiara, motivante e funzionale per gli utenti. Per farlo, ho condotto una serie di user test qualitativi moderati con utenti già attivi nel programma di coaching.

Il focus era:

  1. Validare i flussi principali, come l’onboarding, la chat e la consultazione della scheda allenamento.

Durante ogni sessione, ho osservato i comportamenti, annotato i dubbi espressi ad alta voce e raccolto feedback spontanei. Alcuni insight emersi:

  • Alcuni utenti faticavano a orientarsi nel primo accesso: mancava un’indicazione chiara su “come iniziare”.

  • Il linguaggio era percepito come molto autentico, ma alcune call-to-action risultavano generiche.

  • Il flusso di invio misurazione era chiaro, ma alcuni si aspettavano di poter personalizzare i contenuti della misurazione.

Dopo ogni test, ho aggiornato rapidamente il prototipo per iterare su micro-dettagli dell’interfaccia e del copy.

Questo processo ha permesso di:

  • Affinare l’esperienza iniziale (onboarding) per renderla più guidata

  • Rivedere il tono delle azioni chiave, rendendole più motivate e personali

  • Definire le priorità per lo sviluppo, in base ai punti critici emersi

screenshot flussi prototipo

RISULTATI

Prototipo completo pronto per lo sviluppo in 6 settimane

Il progetto si è concluso con la realizzazione di un prototipo completo, pronto per lo sviluppo.

Sono state progettate due esperienze distinte: una per l'utente finale, focalizzata su semplicità e motivazione, e una per il team di coaching, pensata per gestire contenuti, comunicazioni in modo fluido.

Risultati UX misurati

+30% riduzione del tempo di onboarding rispetto al processo precedente con app di terze parti

100% feedback positivo sulla chiarezza delle call to action durante gli ultimi test moderati

80% degli utenti ha dichiarato che l'app mobile è "facile da usare e intuitiva"

mockup app mobile

DIETRO AL LAVORO

Dietro ogni progetto c'è sempre qualcosa da imparare

Cosa voglio che tu sappia

Ogni scelta progettuale, dalla struttura dei flussi, al design system è nata direttamente da una profonda comprensione dei bisogni reali degli utenti e del business.

Cosa ho imparato

Ho imparato che non serve sempre cercare lontano: a volte, gli insight più utili sono già li, nelle conversazioni che gli utenti fanno ogni giorno.

Leggere con attenzione le chat della community, ascoltare davvero chi usa il servizio, mi ha permesso di progettare soluzioni mirate e rilevanti.

La ricerca è ovunque, basta saperla vedere.

bottom of page
Privacy Policy Cookie Policy Termini e Condizioni